Real life

Un paio di mesi fa ho visto un film che mi ha intrigato molto e che non è mai uscito in Italia. Si tratta di The cry of the owl (Il grido della civetta), diretto da Jamie Thraves e interpretato da Julia Stiles, divenuta famosa una decina di anni fa per il teenage movie Save the last dance e poi distintasi in ruoli più maturi, come la recente, ottima interpretazione nell’ultima stagione di Dexter. Il film è tratto da un thriller psicologico del 1962 di Patricia Highsmith, e dallo stesso romanzo era già stato tratto un film nel 1987 con la regia del compianto Claude Chabrol (il titolo italiano era Il grido del gufo). Il protagonista della storia, Robert Forrester, in procinto di divorzio, ha un lavoro soddisfacente e una vita alquanto scialba. La notte spia una giovane donna che vive da sola in una casa isolata nei boschi, Jenny Thierolf, finché questa si accorge di lui e inaspettatamente lo invita ad entrare. Tra i due nasce una relazione, ma le cose si complicano quando entrano in scena l’ex fidanzato di lei e l’ex moglie di lui. E’ una storia d’amore tra due borderline e il film rispecchia la psicologia dei protagonisti, è cupo, teso, affascinante.

A un certo punto del film, la ragazza chiede all’uomo qual è la sua canzone preferita. Lui senza dubbi (e con mia grande sorpresa) le risponde che è “Real Life”, di Joan as Policewoman. La canzone ovviamente è parte della colonna sonora del film, ed è perfetta. E’ tratta dal primo album da solista di Joan as Policewoman, l’omonimo Real Life, del 2006. Io l’ho ascoltato a lungo quando è uscito (e io e Ale abbiamo “sbucciato” un suo concerto a Roma un paio d’anni fa), ed è un album d’esordio impeccabile, pieno di canzoni che rimangono nella testa, e uno stile personale che non è facile trovare in giro. Bisogna anche dire che Joan as Policewoman, nome d’arte di Joan Wasser, è in realtà sulla piazza dal un bel po’, e ha un curriculum tutt’altro che trascurabile. Classe 1970, studia piano e violino e agli inizi degli anni ’90 fa parte della band bostoniana The Dambuilders. Nella sua carriera ha collaborato con Lou Reed, The Scissor Sisters, Anthony and the Johnsons, Sheryl Crow, Rufus Wainwright e molti altri. Anche le sue vicende sentimentali sono degne di nota: pare che sia stata l’ultima fidanzata del memorabile Jeff Buckley, prima che questi annegasse nel 1997 nel Wolf River a Memphis (e pare anche che recentemente abbia avuto una storia col meno memorabile regista romano Alex Infascelli). Solo nel 2002 nasce il progetto Joan as Policewoman, un trio dove lei scrive le canzoni, canta, suona il violino, la tastiera e la chitarra, accompagnata da un basso e dalla batteria. Nel 2004 esce il loro primo EP e nel 2006, in Inghilterra, l’album di debutto, Real Life. Un anno dopo l’album esce negli Usa e nel 2008 vince L’Independent Music Award come best Pop/Rock Album. E in effetti proprio di Pop/Rock si tratta, dove Joan Wasser alterna brani più energici  (Christobel) ad altri più melodici (Eternal Flame, il singolo) ad atmosfere più nostalgiche, come appunto in Real Life, il brano che dà il titolo all’album. Ed è proprio questo brano che voglio farvi ascoltare, perché è una di quelle canzoni scarne ed essenziali che rasentano la perfezione. Ovviamente se vi piacciono i Metallica, questo brano non fa per voi. Mentre lo ascoltate (Su Youtube ci sono varie versioni dal vivo, ma io preferisco mettere quella registrata in studio), potete leggere il testo e la mia traduzione sotto. La storia è molto semplice: parla di una donna che entra nell’ufficio postale per spedire una lettera ad un amante che abita lontano, e riflette sulla sua storia d’amore (“è vero quel che dicono di me, che sono fuori di testa, ma penso che ti piaccia…“). L’unico strumento usato è il pianoforte, ad eccezione di un violino (o una viola? o un violoncello?) che entra pianissimo nel mezzo della canzone. Comunque, questa è il brano che sto ascoltando a ripetizione (e provando a cantare e suonare con la chitarra) negli ultimi giorni. Ma vi consiglio tutto l’abum.

REAL LIFE – Joan As Policewoman

I freeze my hands as I close the door ……………….. Blocco le mani mentre chiudo la porta
To wait in line ……………………………………………….. per aspettare in fila

so I can wait some more …………………………………. così posso aspettare un po’ di più

And it’s true what they say about love ……………… Ed è vero quel che dicono dell’amore
Yes it’s true what they say about life ……………….. sì, è vero quel che dicono della vita
And I’m taking it for all it’s worth …………………… e lo prendo per quel che vale

I watch the numbers register ………………………….. Guardo le tariffe

on the postal scale …………………………………………. sulla bilancia postale
I think of your hands and calculate …………………. penso alle tue mani e calcolo
How a man, desired, ……………………………………… quanto un uomo, desiderato,

feels the weight of a letter ………………………………. sente il peso di una lettera

It’s true what they say about me ……………………… E’ vero quel che dicono di me
That I’m out of my mind ………………………………… che sono fuori di testa

but I think that you like it ………………………………. ma penso che ti piaccia
So take the chance ………………………………………… perciò cogli la tua occasione
Be reckless with me ………………………………………. nessuna prudenza con me

‘Cause I’m real life ……………………………………….. Perché io sono la vita vera
And you’re real life ………………………………………. e tu sei la vita vera
And we’re real life ……………………………………….. e noi siamo la vita vera
We’re real life ……………………………………………… noi siamo la vita vera

Is it pleasing? ……………………………………………… E’ piacevole?
Six hundred thousand miles ………………………… Seicentomila miglia

and all this solitude …………………………………….. e tutta questa solitudine
I know what is pleasing ……………………………….. io so cos’è piacevole
What I’ll find ………………………………………………. quel che troverò

beneath your new pair of glasses ………………….. dietro i tuoi occhiali nuovi

I’ve never included a name in a song ……………. Non ho mai incluso un nome in una canzone
But I’m changing my ways for you ……………….. ma cambierò le mie abitudini per te
Jonathan …………………………………………………… Jonathan
I need you to know ……………………………………… ho bisogno che tu sappia
I need you to know ……………………………………… ho bisogno che tu sappia
That I’m real life …………………………………………. che io sono la vita vera

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(Ed è vero quel che dicono dell’amore, sì, è vero quel che dicono della vita, e lo prendo per quel che vale)